Criogenesi

Main Content

Porre in stasi il processo di morte al fine di preservare la vita

La criogenesi è una tecnica di ibernazione, ovvero porre in stasi le funzioni vitali riducendo la temperatura sotto lo zero. Si intende quindi la messa in pausa dei processi vitali e di eventuali malattie pregresse, con l’intento di ripristinare una buona salute con la tecnologia medica del futuro.
Questo processo di congelamento è molto simile ad alcune strategie utilizzate nel mondo animale per sfuggire a condizioni esterne estreme. Nella chirurgia attuale esistono già protocolli che permettono la diminuzione indotta della temperatura, come nel caso dell’ipotermia terapeutica durante una cardiochirurgia, condizione dove il cuore deve essere fermato per molto tempo, al fine di limitare eventuali danni cerebrali conseguenti all'arresto cardiaco.
Il concetto alla base della criogenesi è lo stesso, con la differenza che viene effettuato per raggiungere temperature ben minori, in maniera graduale ma molto più rapidamente. Per essere sicuri che si preservino al meglio i tessuti corporei, il processo di crioconservazione deve essere eseguito al massimo entro mezz'ora dalla morte, fino al raggiungimento di temperature prossime ai -150° centigradi tramite azoto liquido, bloccando a lungo termine il processo di decomposizione cellulare.
Negli stati dove è permessa tale pratica medica, questa viene eseguita su persone consenzienti al momento della loro morte legale, ovvero su espresso volere dell'interessato nell'essere operato al momento della cessazione naturale del proprio battito cardiaco.